La fauna - gli ungulati

caprioli gruppo invernale

Gli ungulati appartengono a due ordini distinti: gli artiodattili "dalle dita pari" e i perissodattili "dalle dita dispari". Tra gli artiodattili annoveriamo specie selvatiche molto conosciute, come il camoscio, il capriolo e il cinghiale e specie domestiche come i bovini, tutti caratterizzati dallo zoccolo diviso in due, composto, cioè, da un numero pari di dita. Tra i perissodattili, meno diversificati, troviamo il cavallo e gli altri equidi e specie selvatiche non europee come il tapiro e il rinoceronte. I perissodattili hanno lo zoccolo unito poichè è l'unghia di un unico dito, il medio. In questa sezione vengono presentati gli ungulati selvatici del Parco, tutti artiodattili, appartenenti alle famiglie dei cervidi (capriolo, daino) e suidi (cinghiale). I bovidi, famiglia che comprende stambecchi, camosci e anche i bovini domestici sono rappresentati soltanto da uno sparuto gruppo di mufloni Ovis musimon fuggiti dalla cattività.

Dal punto di vista gestionale, nel Parco naturale Capanne di Marcarolo è il cinghiale che la fa da padrone, per motivi legati ai danni provocati all'agricoltura. La specie è oggetto di interventi di controllo diretto (abbattimento) e indiretto con recinzioni elettrificate per la protezione dei coltivi. Inoltre, da 10 anni l'Ente Parco studia i cinghiali attraverso un Programma di monitoraggio integrato, per ottenere parametri di popolazione utili alla gestione, ora anche in collaborazione con l'Office National de la Chasse (ONC) francese, con il quale è stato stipulato un protocollo di intesa per l'attuazione di programmi di studio coordinati.