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I dati delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese nell’Atlante al riconoscimento delle orchidee del Piemonte

A luglio 2017 è stato pubblicato da Edizioni Boreali l’Atlante al riconoscimento delle orchidee del Piemonte a cura di Amalita Isaja, Lorenzo Dotti e Daniela Bombonati, il quale sintetizza decenni di indagini, consultazioni bibliografiche, disamine di fogli d’erbario confluite in uno sforzo di raccolta, informatizzazione e revisione critica di oltre 16.000 dati, confluiti nella Banca Dati Regionale.

Le Aree Protette dell’Appennino Piemontese hanno contributo al lavoro svolto con ben 79 segnalazioni tra le quali quella della rara Epipactis placentina presente nella zona orientale del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo e in alta Val Borbera nella ZSC del massiccio Antola, monte Carlo, monte Legnà.

A corredo dell’atlante distributivo la pubblicazione offre anche una guida al riconoscimento sul campo, che si avvale di chiavi di determinazione innovative, di un importante impianto iconografico composto dalle tavole originali ad acquerello di Lorenzo Dotti e da centinaia di fotografie scattate quasi esclusivamente in Piemonte.

Il libro propone inoltre cinque itinerari di scoperta in alcuni siti tra i più ricchi di valori ambientali, paesaggistici e naturalistici della regione, che invitano i lettori ad un viaggio di scoperta non soltanto dedicato alle orchidee ma a un territorio straordinario talvolta poco conosciuto; tra questi, ce ne sono due in provincia di Alessandria, nell’acquese “Calanchi e praterie aride al confine tra Piemonte e Liguria” e nel torinese “Il Tortonese: paradiso delle Ophrys tra Garbagna e S. Sebastiano Curone”.

Di seguito il link all’articolo completo di pubblicato dalla rivista on line di Piemonte Parchi : “Un fundraising per le orchidee del Piemonte” di Amalita Isaja, Lorenzo Dotti e Daniela Bombonati

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