Appennino News

Monitoraggio del Gufo reale

Il 1º e il 22 febbraio il personale delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, supportato dai colleghi delle Aree Protette del Po Piemontese, Carabinieri Forestali e naturalisti volontari, ha effettuato le prime due giornate di monitoraggio del Gufo reale (Bubo bubo) che proseguirà nel mese di marzo.

L’obiettivo è quello di valutare, nel lungo periodo, la distribuzione e l’abbondanza sul territorio dell’Appennino Piemontese, per definirne lo status e intraprendere eventuali azioni di conservazione

Il Gufo reale, come tutti i rapaci notturni, trovandosi al vertice delle “piramidi alimentari” costituisce un autentico “indicatore ecologico”, in grado di fornire precise indicazioni sulle caratteristiche e qualità dell’ambiente, con particolare riferimento a diversi parametri collegati alla gestione ed alla fruizione del territorio. 

I risultati del monitoraggio del Gufo reale (Bubo bubo) nelle Aree Protette dell’Appennino Piemontese vengono inoltre inviati all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per la rendicontazione quinquennale “Rapporto Direttive Natura” e per la redazione del Reporting ex art. 12 Direttiva Uccelli 2009/147/CE che rappresentano gli strumenti di rendicontazione che l’Italia ha l’obbligo di trasmettere alla Commissione Europea per misurare il conseguimento degli obiettivi previsti nel quadro delle politiche internazionali, comunitarie e nazionali. 

Il Progetto di Monitoraggio del Gufo reale (Bubo bubo)

Dall’inverno 2020-2021 è stata avviata una prima indagine pilota per l’individuazione delle aree di presenza del Gufo reale nel territorio delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese.

La metodologia utilizzata è quella dell’ascolto del canto spontaneo al crepuscolo nei mesi da dicembre a febbraio. Sono state predisposte mappe con la localizzazione di massima dei punti di ascolto, situati in prossimità delle aree vocate alla specie, sulla base di una contemporanea presenza di pareti rocciose utilizzabili per la riproduzione e di limitrofe aree aperte per la caccia. 

Il progetto, coordinato della guardiaparco naturalista Mara Calvini, ha preso avvio il 6 gennaio 2021 con l’organizzazione di un incontro di formazione sull’ecologia e la metodologia di indagine del Gufo reale, rivolto al personale dell’Ente e ai naturalisti volontari che partecipano al monitoraggio.

La prima fase sperimentale di indagine è finalizzata alla valutazione della presenza   della specie sul territorio e di individuare i territori occupati:  sono state a tal fine monitorate complessivamente 29 stazioni di rilevamento che hanno interessato 15 comuni con il coinvolgimento di 25 rilevatori volontari oltre al personale di vigilanza e tecnico degli Enti. 

Metodo impiegato per il Monitoraggio

La valutazione numerica delle popolazioni di Gufo reale incontra numerose difficoltà riconducibili principalmente alle abitudini notturne e/o elusive della maggior parte delle specie, alle basse densità di popolazione, alla distribuzione cosmopolita ed euriecia (che ha un’ampia capacità di adattamento a condizioni ambientali variabili), e alle variazioni stagionali nel comportamento e nell’utilizzo degli habitat. Per il conteggio delle popolazioni di Gufo reale ci si avvale quasi esclusivamente di conteggi al canto spontaneo, approfittando del rigido territorialismo e quindi l’intensa attività canora che caratterizza questa specie. Questo metodo consiste nel coprire simultaneamente al tramonto una determinata area di studio, possibilmente omogenea dal punto di vista ambientale, ascoltando i canti spontanei dei maschi da punti d’ascolto prefissati e annotandoli su un’apposita scheda di rilevamento.

Il Gufo reale (Bubo bubo)

immagine pixabay

Il Gufo reale è un grosso rapace notturno con un’apertura alare che varia da 1,60 fino a 2,5 metri per le femmine che sono più grandi; l’altezza negli adulti invece varia dai 65 agli 80 centimetri. Non esiste dimorfismo sessuale nella colorazione: il piumaggio è bruno striato e barrato di nerastro superiormente e giallo brunastro con strie e fitte vermicolature scure inferiormente. La gola è quasi completamente bianca e la testa presenta sfumature grigie e bianche. Gli occhi sono frontali con la caratteristica iride giallo-arancio e possiede gli inconfondibili ciuffi di penne erettili.

Nidifica in zone montane e collinari con presenza di pareti rocciose, forre e affioramenti rocciosi bordati da alberi e arbusti.

È considerata sedentaria su Alpi e Appennini mentre è estinta in Sicilia. La popolazione italiana è stimata in 417-565 coppie (Caula e Marotto, 2021 In Tichodroma, Vol 10) ed è considerata stabile.

E’ una specie particolarmente protetta: è inclusa nell’All. I Direttiva Europea “Uccelli” e considerata “quasi minacciata – NT” nella categoria di rischio di estinzione della Lista Rossa dei Vertebrati Italiana e “a minor preoccupazione – LC” a livello globale.

VIDEO TRAPPOLAGGIO DI GUFO REALE (immagini realizzate dall’Associazione La Ventura a febbraio 2023)

I CANTI E I RICHIAMI DEL GUFO REALE: https://www.canti-uccelli.it/gufo-reale/