Scuola di disegno naturalistico IL PENNELLO – domenica 11 agosto
La prossima data della Scuola di Disegno Naturalistico IL PENNELLO sarà domenica 11 agosto presso la sede delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese a Lerma, con un Laboratorio di disegno e acquerello a cura di Lucilla Carcano.
Le date successive del Corso saranno le seguenti:
- 15 settembre – Laboratorio di disegno e acquerello presso sede Palazzo Baldo (Lerma AL)
- 20 ottobre – Laboratorio di disegno e acquerello presso sede Palazzo Baldo (Lerma AL)
Obiettivo del progetto è trasformare matite e pennelli in sensibili strumenti di studio e conoscenza, con l’aiuto dei quali scoprire la ricchezza della biodiversità custodita nel territorio del Parco delle Capanne di Marcarolo.
Perché il Corso si chiama “Il Pennello”?
Il corso prende il nome da “Il Pennello” che è il nome locale con il quale viene chiamato il sorbo montano (Sorbus aria) facilmente riconoscibile in natura per la particolarità delle sue foglie che sono nella pagina superiore di colore verde scuro e opaco, mentre, in quella inferiore, ricoperte da una peluria chiara che conferisce loro una aspetto bianco luccicante.
Questa peculiarità del sorbo montano rappresenta bene la duplice finalità della scuola che intende, da una parte offrire le basi per l’apprendimento delle tecniche del disegno naturalistico e, nel contempo, contribuire a una crescita della consapevolezza ambientale sul territorio, trasformando matite e pennelli in sensibili strumenti di studio e conoscenza della biodiversità di quest’angolo di Appennino.
Chi è Lucilla Carcano?
Nata in Valle di Susa ha iniziato su quei monti, da bambina, il percorso che l’ha portata a dipingere e a specializzarsi, negli anni successivi, nella tecnica dell’acquerello botanico.
Trasferitasi a Roma ha continuato a coltivare la sua passione per il disegno mentre studiava all’università laureandosi con lode in Scienze Biologiche nel 1988.
Ha lavorato come illustratrice naturalistica, collaborando con il WWF, con l’Ente parco nazionale d’Abruzzo, con l’Università La Sapienza e numerose case editrici.
Dal 1994 vive in Liguria a mezz’ora da Capanne di Marcarolo.
É membro di ASBA – American Society of Botanical Artists e di AIPAN – Associazione Italiana per l’Arte Naturalistica.
I suoi acquerelli botanici sono stati esposti in molte città d’Italia e hanno viaggiato anche in Inghilterra, negli Stati Uniti, in Australia. Alcuni di questi si trovano in importanti collezioni: Hunt Institute for Botanical Documentation di Pittsburgh (PA), Lindley Library di Londra, New York State Museum di Albany (NY), Museo della Grafica di Pisa, Edmund Niles Huyck Preservedi Rensselaerville (NY). Ha ricevuto inoltre prestigiosi riconoscimenti nell’ambito di competizioni internazionali e insegna illustrazione botanica all’Accademia di Belle Arti di Genova.
Perché cimentarsi nel disegno naturalistico?
Prendendo in prestito la definizione del pittore Edward Hill, il disegno è una disciplina che induce la mente creativa a esporre i propri meccanismi, dischiude il cuore del pensiero visivo, risveglia magicamente l’immaginazione, è un atto di meditazione. Considerando quindi che il mondo naturale è un campo di indagine pressoché infinito per chi è curioso, il disegno naturalistico può essere considerato un campo interdisciplinare tra arte e scienza, tra ricerca estetica e analisi biologica. D’altronde, lo studio del mondo animale e vegetale è sempre stato strettamente legato alla rappresentazione grafica delle specie analizzate.
Matite e pennelli possono diventare gli strumenti per una ricerca naturalistica che si integra con l’arte e il mezzo per l’espressione delle emozioni che il mondo naturale ci suscita.
Osservare le piante attraverso le stagioni e rappresentare l’armonia di forma, colore e funzione che esse rivelano in ogni fase del loro sviluppo, ha uno straordinario potere benefico nel corpo e nell’anima; un modo per dar forma alle proprie emozioni e, contemporaneamente, porre l’attenzione sul ruolo della Natura per la nostra vita oltre che per l’intero pianeta, sensibilizzandoci alla stupefacente ma fragile complessità dell’Ambiente.
Imparando a disegnare, la realtà si arricchisce ai nostri occhi. Una rinnovata attenzione al mondo altro delle piante, degli animali, della natura selvatica – che vuol dire autosufficiente e autonoma – può aprirci inaspettati orizzonti di meraviglia, immaginazione, benessere, può renderci più consapevoli della realtà delle cose, e fare di noi esseri umani più completi.
Per iscrizioni:
3934630898 – gorzente018@gmail.com