
L’ECOMUSEO DI CASCINA MOGLIONI ALLE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA
Prosegue la collaborazione tra l’Ecomuseo di Cascina Moglioni – Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino piemontese – e il FAI – Gruppo 7 Castelli – Delegazione di Novi Ligure con l’installazione di pannelli fotografici e la proiezione di alcuni documentari realizzati dall’Ente a Mornese e a Lerma.

L’Ecomuseo di Cascina Moglioni con la sua partecipazione alle Giornate FAI di primavera si è posto l’obiettivo di evidenziare, con l’ausilio di foto e documentari, quell’intima e inscindibile unione che vi è tra la storia di un luogo e l’ambiente naturale circostante. Quest’ultimo diventa uno strumento di interpretazione ancor più efficace quando si inserisce nel contesto della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza, un periodo storico nel quale i monti e le foreste ebbero, in diverse regioni d’Europa, un evidente ruolo strategico e simbolico. Ed è proprio dallo studio relativo all’occupazione nazista che ha preso vita l’iniziativa organizzata dal FAI a Mornese dal titolo IL MOSAICO DELLA MEMORIA: I MORNESINI E LA GUERRA.

Un percorso alla scoperta delle pietre d’inciampo che la comunità di Mornese, a partire dal 2022, ha deciso di collocare di fronte alle abitazioni dei tredici giovani deportati nei campi nazisti durante quei tragici anni. Le pietre d’inciampo, ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig, infatti, sono un vero e proprio mosaico della memoria che si sviluppa con le sue attuali 70000 tessere in ottone in tutta Europa, un’installazione diffusa contro l’oblio del tempo.

Da qui la scelta di nominare Apprendisti Ciceroni, per le giornate FAI di Primavera, gli alunni della scuola secondaria di primo grado G. Doria di Mornese per sottolineare l’importanza della trasmissione della memoria alle future generazioni affinché possano trarre un insegnamento dalle macerie di quel terribile periodo e contribuire attivamente alla costruzione di un mondo migliore.
Una memoria silenziosa, ma eloquente che, lasciando il centro abitato, via via incontriamo anche al Roverno, agli Eremiti, alla Benedicta… in tutti quei luoghi del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo diventati rifugio per tanti giovani che di fronte alle barbarie dei regimi totalitari scelsero la Resistenza e la Libertà dei boschi.
DICHIARAZIONI ART. 20 D.LGS. 39/2013
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