Pubblicato il Report aggiornato sul lupo in Piemonte 2020/2021
È stato pubblicato sul sito del progetto Life WolfAlps EU il Report sul lupo in Piemonte 2020/2021 (https://www.lifewolfalps.eu/wp-content/uploads/2022/07/Report_lupo_Piemonte_2020_21.pdf) con i dati aggiornati del monitoraggio realizzato per le regioni alpine con il coordinamento del Centro di referenza Grandi Carnivori (CGC) – Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime e dell’Università di Torino (DBIOS), nell’ambito del primo campionamento nazionale della specie organizzato da ISPRA su mandato del Ministero dell’Ambiente (oggi Ministero per la Transizione Ecologica – Mi.T.E).
L’indagine svolta rispetta i criteri definiti a scala nazionale nelle “Linee Guida e Protocolli per il monitoraggio del lupo in Italia” redatte da ISPRA (Marucco et al., 2020) ed è il risultato di un impegnativo lavoro del Network Piemonte costituito complessivamente da 528 operatori facenti parte di 73 Istituzioni e Associazioni : Enti gestori delle Aree protette (Parchi Naturali Provinciali, Regionali e Nazionali), Amministrazioni Provinciali e Regionali, Carabinieri Forestali, Comprensori Alpini e Ambiti territoriali di caccia, Aziende Faunistico Venatorie, Università, Associazioni nazionali di volontariato afferenti a diverse categorie (escursionismo, ambientaliste, venatorie) o realtà più piccole e locali.
Tra il 1° ottobre 2020 e il 30 aprile 2021 sono stati registrati in Piemonte 6367 dati di presenza (escrementi, piste di impronte, avvistamenti documentati tramite video/foto, lupi morti), sono stati percorsi 648 transetti per un totale di 5021,3 km e sono state utilizzate 187 fototrappole.
Il range minimo di presenza del lupo documentato in Piemonte nel periodo 2020/2021 è stato calcolato in 19.900 km2 (199 celle 10×10 km dove è stata documentata la presenza del lupo), che rappresenta il 62,5% del territorio piemontese.
Il numero di unità riproduttive è stimato in 81 unità, di cui 68 branchi e 13 coppie; di questi, 10 branchi sono di tipo transregionale con territorio parzialmente anche in Liguria (9) e in Valle d’Aosta (1).
Nel dettaglio le unità riproduttive documentate nella sola area Alpi del Piemonte sono 60, di cui 51 branchi e 9 coppie, in aumento rispetto a quanto stimato nel 2017/2018 nell’ambito dell’ultimo campionamento su scala regionale realizzato dal Progetto LIFE WolfAlps (2014-2018). Nel resto del Piemonte, in particolare nella zona appenninica/pianura, sono stati documentati 21 unità riproduttive di cui 17 branchi e 4 coppie.
Infine, nella stagione 2020/2021, in regione Piemonte, sono stati documentati i primi 2 casi di branchi riproduttivi con ibridazione tra lupo e cane, rilevati nel corso di attività condotte da parte degli Enti preposti alla sorveglianza della specie: uno dei due branchi ibridi è presente nell’ Appennino Piemontese (in provincia di Alessandria), il secondo è stato localizzato nella bassa Valle di Susa (in provincia di Torino).
La presenza del lupo in provincia di Alessandria
Ha partecipato al monitoraggio del lupo in provincia di Alessandria il Network provinciale di monitoraggio di cui fanno parte: l’Ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese; l’Ente di gestione delle Aree Protette del Po Piemontese; la provincia di Alessandria, Ufficio tecnico faunistico provinciale, Polizia Provinciale e Guardie Ecologiche Volontarie (GEV); i Carabinieri Forestali – Gruppo Carabinieri Forestale Alessandria; il Club Alpino Italiano (CAI) con le sue sezioni locali; l’ASD La Ventura; l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (AIGAE) e altri volontari indipendenti.
Sono stati individuati 58 transetti sistematici, percorsi nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2020 e 31 marzo 2021 su base mensile o bimestrale a seconda della loro classificazione e suddivisi in settori su base geografica, per una migliore organizzazione del lavoro, per un totale di 433,6 km.
Sono state inoltre utilizzate 63 fototrappole che hanno permesso di certificare 714 eventi di avvistamenti di lupo.
Sono stati raccolti 875 escrementi di lupo, seguite 44 tracce su neve, rinvenute 13 carcasse di animali predati (12 ungulati selvatici, 1 volpe)
Sono quindi stati confermati nella provincia di Alessandria 14 branchi, la maggior parte dei quali distribuiti in maniera continuativa e pressoché omogenea lungo la fascia appenninica e collinare confinante, di cui diversi in condivisione con la Liguria. L’espansione della distribuzione della specie è confermata con la formazione di nuovi branchi in aree basso collinari e pianeggianti.
Nelle aree di presenza stabile della specie da più tempo, come sono le zone montuose appenniniche, si assiste quindi ad un’occupazione completa del territorio, in cui la presenza di branchi adiacenti tra loro non permette la formazione di nuove unità riproduttive. Di conseguenza i lupi in dispersione alla ricerca di nuovi territori in cui stabilirsi si orientano più frequentemente verso le zone di pianura, soprattutto laddove l’ambiente mantiene caratteristiche vicine alla naturalità, quali possono essere le aste fluviali, in cui trovare rifugio, e una generale disponibilità di prede, garantita essenzialmente dalla presenza di ungulati selvatici.