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Steward Life WolfAlps EU – Seminario tecnico-pratico sulle azioni di prevenzione dalle predazioni di lupo al Parco Naturale Regionale di Bracciano Martignano in Provincia di Roma

Martedì 11 gennaio Iolanda Russo, funzionaria tecnica dell’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, ha partecipato insieme ad Amedeo Amich, allevatore del territorio delle Langhe alessandrine-astigiane, ad un evento formativo nella forma di seminario di campo organizzato dalla Direzione Ambiente della Regione Lazio e dall’Istituto di Ecologia Applicata presso il Parco Naturale Regionale di Bracciano – Martignano in Provincia di Roma.

foto Giacomo Gola – Aree Protette Appennino Piemontese

L’incontro, rivolto agli allevatori locali e ai tecnici di alcune aree protette laziali, è stato previsto in attuazione della delibera della Giunta Regionale del Lazio n. 690/2019 la quale prevede la sperimentazione di interventi di prevenzione integrata dei danni da lupo sotto la guida di tutor specializzati in 26 aziende zootecniche ricadenti in 9 aree naturali protette e nei siti Natura 2000 della Regione Lazio.

Amedeo Amich è il titolare dell’azienda agricola Pra del Vó di Castelletto d’Erro (AL); alleva pecore di razza bergamasca gigante con il sistema del pascolo vagante all’aperto per 365 giorni all’anno contribuendo al recupero delle aree incolte e abbandonate e, indirettamente, alla conservazione e alla tutela del paesaggio agricolo tradizionale.

foto Luciana Carotenuto – Regione Lazio Direzione Ambiente

La sua partecipazione alla giornata di formazione è avvenuta nell’ambito dell’azione di Stewardship del progetto Life WolfAlps EU. L’essenza della Stewardship è la “gestione”, la “cura”, il “rispetto” di un patrimonio comune. Lo Steward collabora al progetto europeo, a titolo gratuito, portando idee, costruzione di conoscenza e azioni pilota sulle tematiche della coesistenza fra uomo e lupo, fra attività agro-silvo-pastorali e conservazione della biodiversità.

“Ci impegniamo a far conoscere e a divulgare il funzionamento e il lavoro dei nostri cani da guardiania, elemento indispensabile della strategia di prevenzione” è l’auspicio di Amedeo Amich, “Cerchiamo di far conoscere la realtà pastorale che vive e lavora sul territorio e che cerca di inserirsi in un contesto naturale. Il fine è preservare il territorio e conseguentemente il fulcro della pastorizia: il pascolo.”

foto Luisa Vielmi – Associazione DifesAttiva

Il seminario di campo dell’11 gennaio scorso si è svolto presso l’Azienda Agricola La Torre della famiglia Colognesi che alleva ovini e bovini tra Campagnano e il lago di Bracciano, nella provincia di Roma.

All’incontro hanno partecipato la dott.ssa Luciana Carotenuto della Direzione Ambiente della Regione Lazio (responsabile del progetto), la dott.ssa Valeria Salvatori dell’Istituto di Ecologia Applicata (responsabile del tutoraggio e della formazione), la dott.ssa Luisa Vielmi (uno dei 4 tutor di progetto), 6 allevatori del territorio del Parco di Bracciano Martignano e  8 tecnici delle aree protette del Lazio (Riserva Naturale Regionale Monte Rufeno, Parco Regionale Marturanum, Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa, Parco Regionale dei Monti Aurunci, Parco Regionale dei Monti Simbruini, Parco Regionale di Bracciano – Martignano, Parco Regionale di Veio, Riserve Naturali Regionali Tuscania, Monte Casoli di Bomarzo), la dott.ssa Iolanda Russo delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese e Amedeo Amich, con l’obiettivo di un confronto e uno scambio di esperienze tra allevatori e tecnici sul tema delle diverse pratiche di gestione del bestiame in luoghi diversi e con esigenze aziendali diverse.

Il focus della “lezione dialogata” è stato l’uso dei cani da guardianìa e delle recinzioni elettrificate, strumento di contenimento e di protezione del bestiame versatile e adattabile a diverse situazioni di pascolo e di gestione dei capi.

video Luciana Carotenuto – Regione Lazio Direzione Ambiente

Amedeo Amich ha portato la propria esperienza di “pastore senza stalla” dell’Appennino Piemontese  mostrando la predisposizione e l’utilizzo di un recinto elettrificato per ovi-caprini. “Questo strumento, fondamentale per la mia azienda, può adattarsi a diverse situazioni e contesti diversi: è stato interessante confrontarmi con realtà allevatoriali molto diverse dalla mia e approfondire le tematiche sulla prevenzione dagli attacchi predatori. Ogni realtà è diversa così come ogni azienda e da questi scambi c’è sempre da imparare!” È stato il commento alla giornata di Amedeo.

foto Luciana Carotenuto – Regione Lazio Direzione Ambiente

A illustrare gli aspetti più tecnico-gestionali è stata Luisa Vielmi, naturalista tutor di progetto, che si occupa da molti anni di strategie antipredatorie e  di promozione per le aziende agricole zootecniche. Uno degli aspetti innovativi del progetto sperimentale della Regione Lazio e proprio l’assistenza tecnica fornita all’azienda zootecnica da un “tutor” con esperienza nel campo della prevenzione degli attacchi predatori al bestiame ma anche con una profonda conoscenza dell’ecologia e dell’etologia del lupo. Luisa Vielmi è anche tecnico dell’associazione DifesAttiva (http://www.difesattiva.info), un’associazione di allevatori che utilizzano strumenti di prevenzione degli attacchi dei predatori, tra cui i cani da guardiania a protezione del bestiame; l’associazione favorisce la creazione di una rete tra allevatori e propone lo sviluppo di un marchio di qualità legato ai prodotti aziendali, il cui valore aggiunto è proprio l’impegno investito nella corretta gestione del bestiame. Inoltre nell’ambito del progetto Life WolfAlps EU Luisa Vielmi è redattrice del Manuale Lana: che fare? Indagine preliminare del contesto del comparto laniero nell’area di progetto italiana in vista della realizzazione di azioni concrete di recupero e valorizzazione.

L’Istituto di Ecologia Applicata (http://ieaitaly.org)

L’Istituto di Ecologia Applicata, (IEA) è un’associazione senza fini di lucro fondata nel 1987 che si propone di fornire supporto ad istituzioni pubbliche e private, in Italia e all’estero, per la realizzazione di interventi connessi alla gestione delle risorse naturali, in particolare della fauna e degli habitat terrestri e marini.

IEA promuove inoltre lo sviluppo di ricerche e progetti di ecologia che possano consentire significativi progressi nel campo della valorizzazione e della conservazione partecipativa delle risorse naturali.


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