Appennino News

PROGETTO LIFE WOLFALPS EU – WORKSHOP PER GIORNALISTI, BLOGGERS E YOUTUBERS

Il 30 novembre l’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese ha organizzato un workshop rivolto a giornalisti, bloggers e youtubers sul tema del lupo nell’ambito del progetto Life Wolf Alps EU.

L’incontro è stato organizzato in due sezioni: una tecnica con la descrizione del Progetto europeo sia in generale sia nel contesto della Provincia di Alessandria, con un approfondimento sull’attività delle WPIU (le squadre di supporto alla prevenzione delle predazioni da lupo) dell’Appennino Piemontese; la seconda parte è stata dedicata a tematiche legate alla comunicazione.

Il primo intervento è stato di Gabriele Panizza, funzionario tecnico del Settore gestione ambientale e conservazione, agro-silvo-pastorale delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese che ha introdotto la giornata con un inquadramento del Progetto Life WolfAlps EU nell’ambito del contesto degli accordi e delle direttive europee.   Ha illustrato brevemente la Partnership Agreement (Convenzione di partnership) che prevede tutte le azioni previste dal Progetto Life WolfAlps EU. Ha fatto riferimento al monitoraggio 2018-2020 realizzato grazie alle procedure di gestione dei Siti Natura 2000 che hanno portato alla definizione della consistenza aggiornata delle popolazione di lupo in provincia di Alessandria. In ultimo ha accennato alle tematiche da affrontare nei prossimi anni nell’ambito del WolfAlps UE: la gestione del fenomeno dell’ibridazione del lupo e la riduzione della frammentazione ambientale e della perdita di importanti habitat fondamentali per diverse specie faunistiche.

Il secondo intervento è stato di Giacomo Ferraro, collaboratore di Progetto per le attività tecnico-operative di ricerca sul campo; ha descritto il monitoraggio del lupo in provincia di Alessandria per la stagione 2020-2021 secondo le Linee Guida Nazionali redatte da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), il cui Report Finale sarà disponibile a fine 2022. I dati numerici di questo primo anno sono stati : 73 operatori coinvolti (guardiaparco dell’Appennino Piemontese e del Po Piemontese, vigili provinciali di Alessandria e Asti, carabinieri forestali, volontari AIGAE (Associazione Italiana Guide Escursionistiche Ambientali), CAI (Club Alpino Italiano), LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) e Associazioni Locali (La Ventura, La Montanina); 86 transetti percorsi almeno una volta al mese; 960 fatte raccolte delle quali 150 inviate per le analisi genetiche; 78 km di tracce su neve con importante raccolta dati su numero individui.

Germano Ferrando ha invece relazionato sulle attività delle WPIU (dall’acronimo inglese Wolf Prevention Intervention Units – Squadre di supporto alla prevenzione delle predazioni) con la descrizione delle modalità di intervento e l’operatività del 2021 (https://www.areeprotetteappenninopiemontese.it/2021/11/02/interventi-wpiu-per-lanno-2021/). Ha inoltre sottolineato come l’ente fornisca reti elettrificabili sia in prestito nell’ambito del progetto Life sia con assegnazione tramite bando (https://www.areeprotetteappenninopiemontese.it/wp-content/uploads/2021/08/Avviso.pdf)

Per la parte di comunicazione il primo intervento è stato di Laura Scillitani collaboratrice delle Aree Protette delle Alpi Marittime per la Comunicazione. Ha affrontato il tema dell’uso del linguaggio corretto e della verifica delle fonti per un giornalismo costruttivo: gestire le notizie “false” come finti avvistamenti, finte aggressioni che spesso creano allarmismo e paure; l’importanza dell’uso corretto delle informazioni (il lupo non è cattivo ma neanche buono… è un animale selvatico e come tale deve essere considerato) e del linguaggio tecnico corretto (il lupo preda – non sbrana, stermina, fa stragi); la distorsione di notizie o la diffusione di notizie false (numero di lupi, rilascio di lupi).

Jessica Trombin, collaboratrice dell’ente nell’ambito del progetto europeo, ha riferito delle attività di comunicazione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese: la somministrazione a campione di un questionario a 7 categorie di stakeholders (persone interessate al tema del lupo): allevatori, cacciatori, ambientalisti, operatori del turismo, insegnanti di scienze, giornalisti e pubblico generico (332 questionari compilati on line che saranno elaborati dal Dipartimento di biologia dell’Università di Lubiana in Slovenia, partner del progetto LIFE WolfAlps EU); il progetto didattico educativo Young Ranger per le scuole e per le famiglie; il progetto eco-turistico che coinvolge le aziende agricole del territorio; il coinvolgimento degli Stewards, portatori di interessi rispetto alla tematica della coesistenza fra attività umane e lupo sull’Appennino.

Ultimo intervento della giornata è stato quello di Emanuela Celona, direttrice di Piemonte Parchi, dedicato all’Ufficio Stampa Diffuso dei Parchi Piemontesi, struttura regionale formata dagli addetti stampa, pubblicisti iscritti all’Ordine del Giornalisti, che lavorano nei 10 enti di gestione delle Aree Protette della Regione Piemonte. La Redazione Diffusa si propone come fonte primaria attendibile per informazioni naturalistiche con attività anche di fact checking (verifica dei fatti o delle fonti) avrà un ruolo promozionale per un’agenda editoriale dedicata ai Parchi e un promotore di un giornalismo scientifico costruttivo. Ha inoltre dato importanti informazioni pratiche, con riferimenti e recapiti, per avere notizie, dati, documenti e richiedere informazioni a Piemonte Parchi e altre istituzioni che si occupano di Natura e Parchi.