Interventi 2021 delle squadre di supporto alla prevenzione delle predazioni da lupo
L’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese ha stilato la prima relazione sulle attività svolte nel 2021 dalle squadre WPIU “Appennino Piemontese” (dall’acronimo inglese Wolf Prevention Intervention Units – Squadre di supporto alla prevenzione delle predazioni) .
Sono stati eseguiti i seguenti 8 interventi :
- 01AL01 del 17/04/2021 – allevamento amatoriale di Casaleggio Boiro: la WPIU ha valutato i sistemi di prevenzione non sufficienti. La morte di una pecore non è attribuibile ad una predazione.
- 02AL01 del 18/05/2021 e 03AL01 del 08/06/2021 – allevamento professionale di Montaldeo: la WPIU ha verificato la presenza di lupi nei pressi dell’azienda agricola attraverso l’uso di fototrappole. Sono state consegnati 5 moduli di reti nell’ambito del progetto LIFE WolfALps EU e consigliato l’utilizzo di cani da guardiania.
Nel secondo sopralluogo il personale delle WPIU ha preso atto che l’allevatore si è dotato di 2 cani da guardiania e ha messo in azione le reti consegnate. Si è preso atto inoltre che, a seguito delle azioni di prevenzione con reti e utilizzo dei cani da guardiania, non sono stati più visti i lupi nell’ambito dei terreni aziendali. - 04AL01 del 11/07/2021 e 05AL01 del 18/07/2021 – allevamento professionale di Capanne di Marcarolo (Bosio): sopralluoghi dopo l’intervento del veterinario dell’ASL a seguito di una predazione di una pecora. Sono stati in entrambe le occasioni raccolti escrementi di lupo nelle vicinanze.
- 06AL01 del 09/08/2021 – allevamento professionale di Fraconalto: Intervento per la segnalazione di ferimento in stalla di alcuni capi bovini di razza piemontese tra i quali il toro da riproduzione, presumibilmente spaventati dalla presenza di lupi nelle vicinanze. Accertato che la stalla non ha sistemi di protezione, è stato consigliato all’allevatore di partecipare al bando dell’ente per la fornitura di reti elettrificabili e l’adesione al bando della Regione Piemonte per l’acquisto di cani da guardiania.
- 07AL01 del 05/09/2010 – allevamento amatoriale di Casaleggio Boiro: predazione accertata da parte di lupo su un asino. La presenza di lupi è stata accertata anche attraverso l’utilizzo di fototrappole.
- 08AL01 del 14/09/2021 – allevamento professionale di Capanne di Marcarolo (Bosio): predazione di un montone tenuto in un recinto non elettrificato perché azzoppato. L’allevatore ha dichiarato di aver visto 2 lupi vicino all’animale morto.
Ricordiamo i recapiti dell’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese che coordina le 3 WPIU istituite per il territorio alessandrino e astigiano (“Appennino Piemontese”, “Pianura alessandrina” e “Astigiano”) :
– sede operativa di Lerma 011.4320281
– sede amministrativa di Bosio 011.4320244
Qual è il compito delle WPIU
Il compito principale delle WPIU è aiutare gli allevatori o i detentori amatoriali nell’individuazione della migliore strategia di protezione del bestiame, al fine di evitare il verificarsi di ulteriori perdite di capi. In caso di immediata necessità e nell’attesa che gli allevatori possano ricevere i finanziamenti per la difesa del bestiame previsti a livello regionale (es. Misure del Programma di Sviluppo Rurale – PSR) o che si procurino l’attrezzatura, le WPIU potranno fornire pro-tempore il materiale per la prevenzione (recinzioni elettrificate, elettrificatori, batterie, dissuasori, …)
Dove necessario, le WPIU si occuperanno anche di allertare gli allevatori presenti nelle zone limitrofe a dove si è verificato un danno, fornendo informazioni e, eventualmente, materiale per la prevenzione. Potranno, inoltre, fornire indicazioni sulla corretta gestione dei cani da guardiania (quando disponibile un comportamentista o un esperto cinofilo) e fornire assistenza amministrativa per accedere alle Misure del PSR e ad altri bandi per la protezione del bestiame da canidi e ai sistemi di compensazione dei danni.
Ulteriore importantissimo compito delle WPIU è la valutazione dei sistemi di prevenzione al fine di valutarne l’efficacia. A tale scopo, nella stagione estiva verranno effettuate delle visite concordate con gli allevatori, con precedenza alle aziende che hanno ricevuto sistemi di prevenzione dal Progetto, durante le quali gli operatori WPIU seguiranno un protocollo operativo dettagliato. Questa sarà anche l’occasione per potersi confrontare con gli allevatori su eventuali problematiche o dubbi sul corretto funzionamento dei sistemi di protezione e per migliorare ulteriormente la strategia di prevenzione aziendale.
Cosa fare in caso di predazione
La precondizione per attivare la WPIU è il verificarsi di un danno da lupo.
L’allevatore, sia professionista sia amatoriale, che ha subito una predazione del bestiame, contatta direttamente il Veterinario dell’ASL competente per territorio.
Quest’ultimo si reca sul luogo dove si è verificato l’evento predatorio per l’accertamento della causa di morte e, in particolare, definirà se il decesso / ferimento degli animali è stato causato da un lupo (alta percentuale di certezza) e, in caso di conferma, potrà attivare le WPIU competenti per territorio le cui azioni principali sono le seguenti :
- Analisi generale del contesto ambientale;
- Ispezione degli animali predati (quando possibile);
- Valutazione sulla modalità di gestione degli animali;
- Definizione, in accordo con l’allevatore, della migliore strategia di protezione del bestiame e delle implementazioni necessarie con indicazioni sul corretto utilizzo dei sistemi di prevenzione basandosi sulle strategie definite durante il Progetto LIFE WolfAlps;
- Valutazione, se disponibile, sulla necessità di intervento dell’esperto in comportamento animale, nel caso siano state riscontrate problematiche con i cani da guardiania e tenendo presente che non tutti i problemi comportamentali sono risolvibili;
- Se si sospetta un’azione illegale coordinamento immediato con i Carabinieri Forestali della WPIU e gli eventuali altri operatori con qualifiche di Polizia Giudiziaria che ne fanno parte;
- Informare dell’accaduto gli allevatori limitrofi e il Comune territorialmente competente, qualora si tratti di territori di nuova ricolonizzazione.
- In coordinamento con le Misure PSR, fornire assistenza amministrativa e informativa per favorire e stimolare l’utilizzo dei fondi dedicati alla prevenzione e agli strumenti di indennizzo danni.