Monitoraggio del lupo in provincia di Alessandria, stagione 2021-2022
Lunedì 25 ottobre si è svolto un incontro tecnico nell’ambito del Progetto LIFE WolfAlps EU (LIFE18 NAT/IT/000972) per la pianificazione dell’attività di monitoraggio 2021-2022 della popolazione di lupo sul territorio della provincia di Alessandria.
L’incontro è stato organizzato dall’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università degli Studi di Torino, l’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime e il Settore Biodiversità ed Aree Naturali della Regione Piemonte.
Hanno partecipato tutti i soggetti del Network lupo della provincia di Alessandria: il Comando Regione Carabinieri Forestale, il Gruppo Carabinieri Forestale di Alessandria, l’Ufficio Tecnico Faunistico Provinciale ed Ittiofauna della Provincia di Alessandria, l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po vercellese-alessandria, l’Ambito Territoriale di Caccia ATC AL3-AL4, il Coordinamento Nazionale Gruppo Grandi carnivori del CAI Club Alpino Italiano, il Servizio Veterinario Area A – Sanità Animale dell’ASLAL.
Il monitoraggio 2020-2021
La riunione si è aperta con la relazione delle attività svolte nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU nel periodo ottobre 2020 – marzo 2021.
Il primo intervento, della dott.ssa Jessica Trombin, collaboratrice dell’ente nell’ambito del progetto europeo, è stato sull’azione D1 “Human Dimension” dedicata alla valutazione della percezione del lupo da parte dei cittadini, che ha previsto la somministrazione a campione di un questionario a 7 categorie di stakeholders (persone interessate al tema del lupo): allevatori, cacciatori, ambientalisti, operatori del turismo, insegnanti di scienze, giornalisti e pubblico generico.
Le Aree Protette dell’Appennino Piemontese hanno raccolto 332 questionari compilati on line, le cui risposte sono state inviate al Dipartimento di biologia dell’Università di Lubiana in Slovenia, partner del progetto LIFE WolfAlps EU, per la fase di elaborazione dei dati e interpretazione dei risultati.
La professoressa Francesca Marucco, coordinatrice scientifica del progetto LIFE WolfAlps EU, ha quindi illustrato il lavoro svolto per il monitoraggio della popolazione di lupo alpina e appenninica nella precedente stagione 2020-2021 secondo le linee guida e protocolli ISPRA per il monitoraggio nazionale del lupo.
Nel periodo ottobre 2020 – aprile 2021 sono stati percorsi, nelle regioni alpine, circa 41.000 Km di transetti con il coinvolgimento di oltre 1.000 operatori, tra professionisti e volontari formati.
Nello stesso periodo in Piemonte sono stati monitorati 649 transetti per un totale di 23.500 Km con il coinvolgimento di circa 500 operatori del Network Lupo Piemonte del quale fanno parte 70 soggetti tra enti e associazioni.
Nel periodo maggio 2020 – aprile 2021 sono stati inviati 1.327 campioni biologici per le analisi genetiche dei quali 180 della provincia di Alessandria.
Le prossime fasi di progetto prevedono le analisi dei risultati genetici e il controllo dei genotipi riscontrati per arrivare ad una prima stima di distribuzione (mappa) e di abbondanza (n. lupi) della popolazione alpina italiana (che comprende anche quella dell’Appennino piemontese).
Il monitoraggio lupo nel periodo 2021/2022 in provincia di Alessandria
L’ultimo intervento, del collaboratore Giacomo Ferraro che si occupa delle attività tecnico-operative di ricerca in campo nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU, è stato relativo alla pianificazione dell’attività di monitoraggio della popolazione di lupo sul territorio della provincia di Alessandria, stagione 2021-2022 (Azione A5), come da Linee Guida Nazionali redatte da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Il campionamento sistematico, quello programmato e coordinato su tutto il territorio alessandrino, sarà svolto tra novembre 2021 e aprile 2022, con lo svolgimento dei transetti standard in 3 periodi: novembre/dicembre, gennaio/febbraio, marzo/aprile.
Le modalità di raccolta dati rimarranno invariate ma la novità per la stagione 2021-2022 sarà l’utilizzo ufficiale da parte degli operatori, dopo una prima fase sperimentale nella stagione 2020-2021, dell’applicazione GAIA OBSERVER che consentirà di catalogare e archiviare più velocemente i dati di rilevamento dei segni di presenza sul campo.