Nuovi operatori selezionati per il controllo della specie cinghiale
Venerdì 8 ottobre è terminato il corso di formazione per Operatori Selezionati per il controllo della specie cinghiale, organizzato dall’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, in collaborazione con le strutture regionali competenti, ai sensi dell’articolo 22, comma 6, della legge 394/1991.
Sono risultati idonei 19 corsisti che hanno acquisito la qualifica di collaboratori per gli interventi di prelievo faunistico, ai sensi dell’articolo 33, comma 5, lettera b) della l.r. 19/2009 ed in particolare per il controllo della specie cinghiale che svolgeranno a titolo esclusivamente volontario e gratuito.
Il corso è stato strutturato secondo le Linee guida per la gestione del cinghiale (Sus scrofa) nelle aree protette redatto dall’ISPRA e dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio.
Ha avuto la durata di 40 ore con il seguente programma:
Modulo 1 Principi generali e aspetti normativi
- Principi generali di conservazione e gestione della fauna selvatica nelle Aree Protette
- Motivazioni e filosofia del controllo numerico
- Il ruolo del Coadiutore ai piani di controllo numerico
- Normativa nazionale e regionale riguardante il controllo numerico dellafauna nelle Aree Protette
Modulo 2 Biologia del Cinghiale
- Inquadramento sistematico
- Morfologia, biologia riproduttiva, dinamica di popolazione, fattori limitanti
- Ciclo biologico annuale, comportamento sociale
- Ecologia, alimentazione, preferenze ambientali,
- Home range e spostamenti
Modulo 3 Gestione del Cinghiale
- Status e problematiche di gestione della specie
- Opzioni gestionali: esperienze a confronto
- Tecniche di rilevamento della specie (metodi diretti e indiretti)
- Impatti sulle biocenosi naturali
- Danni alle colture e alla pastorizia
- Tecniche di prevenzione
Modulo 4 Riconoscimento in natura
- Riconoscimento dei segni di presenza
- Riconoscimento delle classi di sesso e di età: principi generali
- Riconoscimento delle classi di sesso e di età: esercitazione con supporti audiovisivi
Modulo 5 Biometria e determinazione dell’età
- Principi generali di biometria e metodi di raccolta dei dati biometrici
- Determinazione dell’età dall’esame dell’eruzione dentaria: teoria
- Determinazione dell’età dall’esame dell’eruzione dentaria: esercitazione pratica
Modulo 6 Tecniche di controllo I – catture
- Tipologie, materiali e funzionamento dei sistemi di cattura (corral, chiusini e trappole)
- Protocollo tecnico di corretta gestione delle gabbie-trappola
- Gestione dei soggetti catturati: aspetti sanitari e pratici
- Normativa comunitaria e nazionale riguardante il trattamento dei soggetti
- Prova pratica di montaggio, innesco e funzionamento di una struttura di cattura
Modulo 7 Tecniche di controllo II – abbattimenti
- Nozioni fondamentali di balistica e norme di sicurezza
- Armi, munizioni e strumenti ottici
- Tiro da appostamento: caratteristiche, avvertenze e precauzioni
- Girata: caratteristiche, il limiere, avvertenze e precauzioni
- Balistica terminale, reazione al colpo e recupero dell’animale ferito
- Norme igienico-sanitarie, trattamento e trasporto degli animali abbattuti
- Dimostrazione pratica di girata (tracciatura, disposizione delle poste, realizzazione)
- Dimostrazione ed esercitazione di maneggio dell’arma a canna rigata incampo
- Prova di tiro presso apposita struttura (esito positivo propedeutico all’abilitazione)
Modulo 8 Inquadramento dell’area e caratteristiche del piano di controllo
- inquadramento naturalistico dell’area di intervento
- Illustrazione del piano di controllo numerico (valutazione dell’opportunità dell’intervento, obiettivi del piano, materiali, metodi e area d’intervento, monitoraggio degli effetti del piano)
Per tutte le operazioni relative alla gestione faunistica che non comportano l’uso di armi da fuoco (censimenti, monitoraggi, osservazioni, transetti, ecc) l’ente di gestione continuerà a ricorrere anche a forme di collaborazione con volontari universitari, di associazioni ambientaliste e venatorie o semplici appassionati.