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Incontro “Rondanaria e le Aurifodinae” – domenica 1° agosto

Domenica 1° agosto l’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese è stato invitato, nell’ambito dell’iniziativa “Rondanaria e le Aurifodinae” alla presentazione del Piano Stralcio delle Aurifodinae e del Progetto di valorizzazione e tutela dei siti minerari del Parco Capanne di Marcarolo.

Oggi le miniere delle Ferriere sono considerate, a livello nazionale, tra le più importanti dal punto di vista mineralogico, geologico e naturalistico; di importanza addirittura mondiale sono gli affioramenti delle brecce serpentinitiche silicizzate con presenza di oro, indicati nella letteratura internazionale con il nome di “listwaeniti”.

Il definitivo abbandono dell’attività estrattiva ha consentito una graduale rinaturalizzazione delle miniere, trasformandole in un vero scrigno di biodiversità con habitat assimilabili alle grotte naturali le quali ospitano oggi una importante fauna troglofila (che vive anche in ambienti ipogei come le grotte) con diverse specie di interesse comunitario.

Il baricentro del progetto di riqualificazione delle miniere d’oro del Parco Capanne di Marcarolo è l’asse Lago della Lavagnina / Valle del Rio Moncalero sul quale è localizzata la maggior parte dei siti minerari ancora accessibili; da qui si dipartono le principali vie di accesso al complesso dei cumuli di ciottoli derivanti dalla lavorazione dei minerali pregiati, le Aurifodine, tradizionalmente attribuiti all’epoca romana.

Il circuito di fruizione culturale promosso dal progetto di riqualificazione delle miniere d’oro del Parco – ZSC “Capanne di Marcarolo”, che ha l’obiettivo di tutelare gli habitat ipogei e le specie di interesse comunitario presenti al loro interno e valorizzare il complesso dei siti minerari, farà capo al costituendo Museo dell’Oro, polo scientifico informativo dell’intero complesso delle Aree Aurifodine.

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