Attività Ecomuseo Cascina Moglioni

Gli alberi di Cascina Moglioni

… una volta seccate al punto giusto, quando erano ancora belle calde che così veniva via la scorza, le mettevano in un sacchetto di tela e, uno da una parte e uno dall’altra, le battevano su un ceppo di pietra che era fatto apposta per quello. In genere lo coprivano di pelle, perché se no, a furia di batterle, si spaccavano tutte. Ci davano tre colpi, poi, senza fermarsi, giravamo il sacchetto e le battevamo dall’altra parte. Altri tre colpi, le giravamo di nuovo, fino a battere una dodicina di volte. Poi, con il vaglio, ci scrollavano la pula, finché erano pronte da metterle nel sacco. 

da Cuore di Cabané


Il bianco dei pruni e dei ciliegi, insieme al verde chiaro della faggeta, segna, come ogni anno, l’inizio della primavera all’Ecomuseo di Cascina Moglioni e sono i colori splendenti di alberi e arbusti che ci guidano, in queste settimane, alla sua riscoperta.

I faggi che si incontrano per arrivare alla cascina, i castagni secolari intorno all’abitazione e gli alberi da frutto nelle pertinenze, fedeli custodi dell’ecomuseo, da tempo ormai sono diventati gli ultimi silenziosi testimoni del passato contadino di Capanne di Marcarolo.  

Grazie a loro sono stati fatti importanti studi sulla storia delle piante locali e, in particolare, sulle varietà di melo, pero e susino, ricerche da cui ha avuto origine la successiva piantumazione di un nuovo frutteto che oggi ospita le specie locali più significative. Particolare attenzione è stata rivolta naturalmente anche al castagno.

Quest’ultimo, con i suoi frutti, ha rappresentato per secoli la principale fonte di sostentamento per la popolazione del posto mentre il suo legno, resistente all’acqua, è stato a lungo utilizzato nell’edilizia, soprattutto nella costruzione dei tetti, come quello di cascina Moglioni.

Il castagno per il suo largo impiego è, senza dubbio, l’esempio più significativo di questo antico rapporto che intercorre tra uomini e alberi, tra piante coltivate e selvatiche.

Albero spontaneo in Italia, dove la sua diffusione è stata implementata già in epoca romana, è presente sul nostro territorio in boschi perlopiù cedui, ma anche con singoli alberi spesso pluricentenari, concentrati intorno alle abitazioni.

Uno stretto legame, quello tra alberi e comunità locali, che viene celebrato con iniziative varie in diverse parti del mondo: in Europa, ad esempio, sta diventando sempre più noto il concorso European Tree of the Year, una competizione che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza ecologica e storica delle piante; l’edizione di quest’anno, conclusasi il 17 marzo scorso, è stata vinta dalla millenaria Carrasca di Lecina (Spagna).

Tornando al Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, per meglio conoscere gli alberi da frutto locali e gli studi effettuati dall’Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino piemontese si consiglia la (ri)lettura di due testi, Il Castagno – Biodiversità a Capanne di Marcarolo e Melo Pero Susino – Biodiversità a Capanne di Marcarolo, realizzati in collaborazione con il Dipartimento di Colture Arboree dell’Università degli Studi di Torino.

Il primo fornisce una mappatura dei castagni secolari presenti sul territorio del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo e un’accurata analisi delle proprietà nutrizionali delle castagne locali, oltre ad un’efficace introduzione storica.

Nel secondo, che presenta una struttura simile al precedente, ad una nota storico-culturale seguono i risultati dei rilievi e delle analisi genetiche effettuati sul campo e una parte dedicata alla realizzazione dell’arboreto.

I più piccoli, invece, possono avvicinarsi al mondo degli alberi, consultando Gli alberi di Cascina Moglioni, una semplice guida sull’identificazione delle sei specie arboree spontanee più comuni, pubblicata dall’Ecomuseo (in formato digitale) in una nuova versione per festeggiare l’arrivo della primavera. Le schede seguono, seppur in forma semplificata, il metodo della chiave dicotomica e si basano sull’osservazione delle foglie.

Per informazioni sulle pubblicazioni e sulla BIBLIOTECA DELLE AREE PROTETTE DELL’APPENNINO PIEMONTESE, è possibile consultare il sito dell’Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino piemontese alla pagina : https://www.areeprotetteappenninopiemontese.it/2015/08/05/biblioteca-del-parco-naturale-delle-capanne-di-marcarolo/ 

Di seguito il link per  acquistare i libri dell’Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino piemontese : https://www.areeprotetteappenninopiemontese.it/2009/12/13/shop/

SCARICA LA GUIDA “GLI ALBERI DI CASCINA MOGLIONI”