Progetto P.I.U.M.A. “segnalato” al Premio Nazionale del Paesaggio
Domenica 14 marzo 2021, l’Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino piemontese, nell’ambito del Premio Nazionale del Paesaggio 2020-2021, iniziativa organizzata dal Ministero della Cultura e finalizzata all’individuazione di un candidato italiano al successivo Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, ha ricevuto una segnalazione per sottolineare l’esemplarità della proposta per il progetto P.I.U.M.A., con cui aveva partecipato alla selezione.
Il premio nasce con la sottoscrizione della Convenzione Europea del Paesaggio da parte di 39 Stati e viene definito all’articolo 11 della stessa; esso mira a sensibilizzare la società civile al valore dei paesaggi, al loro ruolo e alla loro trasformazione e altresì a riconoscere iniziative concrete e esemplari per la realizzazione di obiettivi di qualità paesaggistica sul territorio dei Paesi firmatari.
Il progetto P.I.U.M.A. – Programma di Interventi Unitari di Miglioramento Ambientale, con il quale l’Ente ha scelto di partecipare, ha preso vita all’interno del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo nel 2012, grazie ai contributi ottenuti dal PSR2007/2013 e dal successivo PSR2014/2020, finanziamento attraverso cui si è potuto proseguire con un’ulteriore serie di azioni.
Il programma si è posto l’obiettivo di ripristinare ambienti ad alto valore ecologico, segnalati nella Direttiva Habitat, come faggete, praterie umide e lande secche, ma soprattuto di recuperare praterie e prati da pascolo, habitat sempre più a rischio perché legati alle attività antropiche tradizionali ormai poco diffuse e però prioritari per preservare la biodiversità e la microeconomia dell’Appennino piemontese, unitamente alle specie che in essi vivono.
Operazione centrale del piano, proprio per rendere efficaci anche nel tempo gli interventi di ripristino e di assicurare l’equilibrio tra la tutela ambientale e le attività agricole e pastorali, è stata inoltre l’attuazione di una procedura decisionale partecipata, ideata dall’Unione europea, denominata European Awareness Scenario Workshop. Gli interlocutori principali di questa fase, attuata nel 2014, sono stati, infatti, i residenti e gli operatori economici che hanno attività nel territorio interessato, in particolare le aziende agricole, insieme a cittadini, amministratori locali ed esperti in ambito naturalistico. Dopo questo primo momento di confronto sono stati quindi redatti importanti strumenti normativi condivisi: il Piano d’Azione per la conservazione delle praterie e prati pascolo e il Piano agronomico, entrambi atti a fornire indicazioni di gestione delle aree interessate.
Infine, grazie a P.I.U.M.A. sono state promosse attività di ricerca e di monitoraggio delle specie presenti nei siti di intervento, realizzate in collaborazione con le Università di Genova e di Torino, e iniziative collaterali dedicate alla divulgazione e alla sensibilizzazione rispetto ai temi ambientali tra le quali rientra l’Antica fiera del bestiame di Sant’Isidoro, manifestazione di lunga tradizione, incentrata sulla valorizzazione delle razze locali oggi in pericolo di abbandono.
Più in generale, l’intento di P.I.U.M.A., fin dall’inizio, è stato quello di inserirsi, con gesti locali e concreti tra le numerose iniziative promosse dall’Unione europea nell’ambito della partecipazione attiva dei cittadini, della tutela ambientale e della promozione di attività economiche sostenibili, secondo quanto definito da importanti convenzioni internazionali quali la già citata Convenzione sul paesaggio e la Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, da poco ratificata dall’Italia.
Per ulteriori approfondimenti :
- https://www.facebook.com/premiodelpaesaggio
- https://www.beniculturali.it/comunicato/paesaggio-franceschini-in-piemonte-menzione-al- progetto-tutela-di-un-paesaggio-storico-da-parte-della-comunita-di-montafia-dasti-e- segnalazione-a-piuma-per-il-premio-nazionale-2021
- https://www.youtube.com/watch?v=qVID0vJcEqk&t=25s
- https://www.areeprotetteappenninopiemontese.it/2021/01/12/quando-la-prateria-e-curata-dal-parco