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PRESENTAZIONE DEI DATI DI MONITORAGGIO DEL LUPO SULL’APPENNINO PIEMONTESE

Diretta sul canale YouTube delle “Aree Protette Appennino Piemontese” per presentare i dati sul monitoraggio della presenza del lupo sull’Appennino piemontese.

Mercoledì 23 settembre prossimo, alle ore 10, l’Ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, in qualità di ente associato al Centro di referenza regionale Grandi carnivori, presenta in diretta sul proprio e omonimo canale YouTube il quadro dei risultati del monitoraggio standardizzato del lupo per il territorio appenninico della Provincia di Alessandria, attuato secondo metodologie scientifiche.

La presentazione dei dati, curata da Francesca Marucco, coordinatrice tecnico-scientifica del CGC (Centro Grandi Carnivori) e Project Technical Manager del nuovo Progetto Life WolfAlps EU (LIFE18 NAT/IT/000972) 01/09/2019 – 30/09/2024.

Il monitoraggio del lupo nelle aree appenniniche e alto collinari alessandrine ha preso avvio nel 2004, ed è proseguito fino al 2012, anno di interruzione del Progetto lupo Piemonte. Tuttavia, l’Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino piemontese (allora Parco naturale delle Capanne di Marcarolo) ha proseguito il monitoraggio nel territorio di competenza. Nel maggio 2018, è stato così possibile per l’Ente ridefinire una strategia di monitoraggio della popolazione di lupo nell’Appennino piemontese e sul territorio provinciale.

Il monitoraggio si è sviluppato a livello estensivo tramite transetti sistematici distribuiti su tutto il territorio montano per raccogliere eventuali segni di presenza (escrementi per le analisi genetiche, carcasse, etc.), accompagnati da rilevamenti “opportunistici”, ovvero senza transetti standard, in collina e aree di pianura lungo il Po e lo Scrivia. Le attività di monitoraggio sono state scandite da un programma di lavoro preciso, metodico e costante che ha standardizzato ogni procedura e previsto un calendario stabile a livello provinciale. La totale percorrenza dei transetti è stata prevista con cadenza bimensile, a partire da Giugno 2018, con la collaborazione dei vari Enti interessati dalla presenza della specie, a formare un “Network provinciale di monitoraggio” e in particolare: Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, in qualità di Soggetto coordinatore del Network nell’ambito delle attività del Centro di referenza regionale Grandi carnivori; Carabinieri-Forestali (CF); Provincia di Alessandria Ufficio Tecnico Faunistico Provinciale ed Ittiofauna, ATC (Ambito Territoriale di Caccia) AL 1-2-3-4; ASL ;Club Alpino Italiano – CAI , Ente di Gestione delle Aree Protette del Po vercellese – alessandrino.

I dati presentati il prossimo 23 settembre consentiranno di fare il punto sulla situazione al 2019, in attesa della ripresa delle sessioni di monitoraggio da ottobre 2020 e previste nell’ambito del Progetto Life WolfAlps EU (LIFE18 NAT/IT/000972), che avrà durata quinquennale.

Il Progetto vede come capofila e coordinatore l’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime, con molti Partner nazionali italiani ed europei, tra i quali figura l’Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino Piemontese.

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