Funghi del SIC “Massiccio dell’Antola”, 16 ottobre 2016
Il prossimo 16 ottobre 2016, con partenza da Cartasegna (Carrega Ligure, Al) alle ore 9:30, è in programma un’escursione micologico-naturalistica nel Sito di Importanza Comunitaria “Massiccio dell’Antola, Monte Carmo, Monte Legnà”. Nonostante l’eccezionale siccità che ha interessato l’area per tutta la stagione estiva alcune specie fungine potranno essere osservate.
La Lepista sordida è una specie saprofita, che vive cioè su materiale vegetale secco avviandone la decomposizione; è affine al “Santa Caterina”, congenere non raro nel territorio del SIC. Si tratta di specie commestibile anche se spesso non raccolta dai cercatori di funghi.
La Xylaria hypoxylon è un fungo appartenente alla Classe degli Ascomiceti, grande gruppo di specie le quali, in associazione alle alghe, formano i Licheni. Non ha il caratteristico carpoforo dei Basidiomiceti distinto in gambo e cappello ma si caratterizza per svilupparsi in “frutti” dalla forma di corna.
La Oudemansiella mucida cresce sui tronchi di faggio ed è inconfondibile per la caratteristica mucillagine che copre il cappello.
Il Coprinus comatus, chiamato “Fungo dell’inchiostro”, è una specie commestibile e dal sapore gradevolissimo ma, nonostante questo, viene raccolta da pochissimi estimatori (inoltre appartiene a quelle specie per le quali, in Regione Piemonte, non è necessario essere muniti del “Titolo di raccolta”).
Affine al Coprino è la Parasola plicatilis, eccezionale soggetto fotografico dal coloro grigio-azzurrognolo.
Durante l’escursione il Prof. Orsino mostrerà non solo funghi ma anche specie vegetali e ambienti di eccezionale interesse estetico e conservazionistico.
La Gentianopsis ciliata è una specie delle montagne dell’Europa meridionale, rara nell’Appennino e protetta in Provincia di Alessandria, dove è molto rara.
La Cladonia rangiformis è un lichene legato agli ambienti calcarei e moderatamente termofili. Il nome della specie deriva dalla somiglianza con il falso lichene delle renne, Cladonia rangiferina (falso perché in realtà le renne si cibano principalmente di Cladonia stellaris). La specie possiede delle proprietà antimicrobiche e antiossidanti.
Ambienti di interesse prioritario per l’Unione Europea sono le sorgenti pietrificate con formazioni di travertino. Durante l’escursione micologica attraverseremo alcuni di questi habitat dallo straordinario valore ambientale ed estetico.
Per rileggere gli articoli precedenti cliccate qui.
Potrebbe anche piacerti
