Oggi nell'Appennino

Vita nella neve

Le nevicate di questi giorni (l’immagine è del 18 gennaio 2013) hanno coperto il territorio del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo.  Lo strato di neve non sarà un problema per chi è in cerca di incontri naturalistici.

Nella foto sopra il Monte Tobbio (1092 m) e, in primo piano, un Pino nero (Pinus nigra Arnold), specie illirica introdotta a Marcarolo tra la fine dell’800 e i primi anni ’80 del ‘900.

La grossa fauna attirerà sicuramente l’attenzione dell’escursionista, cinghiali, caprioli e volpi sono facilmenti osservabili e ancora di più lo sono le loro tracce. I piccoli animali, invece, potrebbero passare inosservati: facendo attenzione a ogni minimo movimento potremmo fare delle scoperte inaspettate.

La foto sopra mostra una femmina di Aiolopus strepens (Latreille, 1804), un insetto appartenente alla Famiglia degli Acrididae, piccoli ortotteri spesso senza un nome volgare italiano.

Nelle giornate soleggiate l’insetto si riscalda nelle porzioni di terreno libere dalla neve, il suo mimetismo gli garantisce di essere poco visibile agli occhi dei predatori. Aiolopus strepens (Latreille, 1804) è un abile volatore, capace di balzare in alto con i potenti femori e volare, ad un’altezza di 2-3 metri dal suolo per alcune decine di metri. Osservarlo allora sarà più facile e potremo riconoscerlo anche grazie alla soffusa tonalità azzurrognola della ali.

Particolare dell’ala di Aiolopus strepens (Latreille, 1804).

Aiolopus strepens (Latreille, 1804), colorazione rossa della parte inferiore dei femori.

Anche la flora, nonostante la pausa vegetativa in cui si trova la gran parte delle specie, può offrirci delle sorprese. Tra le piante le sempreverdi sono in questo periodo dell’anno particolarmente vistose.

La bassa Val Gorzente ospita una piccola popolazione di pungitopo (Ruscus aculeatus L.), pianta dalle foglie – più correttamente si tratta di “cladodi” – appiattite e con aculeo sommitale. La specie, pur essendo relativamente rara in Provincia di Alessandria, non figura tra quelle a protezione assoluta, come invece è per l’affine Ruscus hypoglossum L., presente nel Parco con una sola stazione in Valle Piota.
L’elenco completo delle specie a protezione assoluta della Regione Piemonte è contenuto in una pubblicazione dell’Assessorato Ambiente curata da Vincenzo Maria Molinari e Luca De Antonis del 2009. Chi è interessato potrà scaricarla da qui.

Per rileggere gli articoli precedenti cliccate qui.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.