Meteo e dati energetici

Rilievi ARPA inquinamento aria

Nel periodo 2007 – 2009 la zona di Capanne di Marcarolo è stata oggetto di quattro campagne di raccolta dati relativi all’inquinamento dell’aria. Le strutture dell’Arpa di Alessandria hanno posizionato, su richiesta dell’Ente Parco, una centralina mobile per il rilievo dei principali inquinanti atmosferici aventi effetti diretti sulla salute umana: monossido di carbonio (CO); biossido di zolfo (SO2); Ozono (O3); ossidi di azoto (NOx); benzene (C6H6) e particolato. L’area individuata è situata a circa 800 metri s.l.m. a 3 Km in linea d’aria in direzione Nord dalla frazione Capanne di Marcarolo, sullo spartiacque tra la Val Piota e la Val Gorzente. La collocazione del sito e in generale dell’altopiano di Marcarolo è di aperta esposizione ai venti provenienti da tutte le direzioni. I risultati hanno mostrato come, ancora di più di quanto ci si potesse aspettare, l’area sia sottoposta alle emissioni prodotte dalle industrie e dal traffico del vicino bacino padano.
Nel primo anno di monitoraggio, il 2007, sono stati esaminati il periodo primaverile (27/3 – 3/5) e quello autunnale (4/10 – 8/11).
Nel secondo anno, il 2008, è stato preso in esame solo l’ozono durante il periodo dell’anno con le temperature più elevate (10/4 – 9/10) e questa volta proprio in località Capanne di Marcarolo.
Nel terzo anno, il 2009, è stato monitorato il periodo estivo (17/7 – 24/8).
Già dal primo anno di rilevi emerse una forte correlazione, anche se con valori inferiori, tra i dati raccolti nel Parco e quelli di Novi Lìgure.
In particolare per le polveri che, pur avendo di norma valori molto bassi, non hanno mantenuto un andamento da fondo naturale, raggiungendo nella primavera e superando per tre giorni la soglia di legge di riferimento di 50 microgrammi al metro cubo.
Altro inquinante che ha mostrato già dal primo anno segni di potenziale innalzamento rispetto ai valori di riferimento è l’ozono. Per tale ragione, nell’anno seguente, il 2008, grazie alla disponibilità della Provincia di Genova, è stato monitorato tutto il periodo estivo e parte del periodo primaverile e autunnale.
L’Arpa ha esteso poi nell’ultimo anno, il 2009, l’indagine al periodo estivo. I livelli di ozono sono rimasti moderatamente elevati come già rilevato l’anno precedente e le polveri hanno mostrato una provenienza non solo dal bacino padano ma anche dalla vicina Liguria.
Per un approfondimento è possibile scaricare le relazioni tecniche predisposte dall’Arpa di Alessandria e dalla Provincia di Genova.

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