Oggi nell'Appennino

Anticipo d’inverno e di (colori) di neve

Fringuello alpino (Montifringilla nivalis, Linnaeus 1766), piccolo passeriforme della famiglia dei passeridi – a dispetto di quello che potrebbe far pensare il nome volgare – è inconfondibile in volo per le ampie zone bianche delle ali e della coda. Solo un’altra specie della fauna europea ha altrettanto bianco, lo Zigolo delle nevi (Plectrophenax nivalis, Linnaeus 1758), di cui parleremo oltre.
Il Fringuello alpino è una specie tipica delle zone alto montane, sopra il limite superiore degli alberi e in Italia vive nelle Alpi e nell’Appennino Centrale. Solo in inverno scende a quote più basse e eccezionalmente, a seguito di forti nevicate, si sposta di molto dal suo areale estivo raggiungendo zone di bassa montagna come ha fatto l’esemplare di queste foto, incontrato lo scorso 12 novembre 2011 a 600 metri s.l.m. nel Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo.

Osservazione ravvicinata. Il Fringuello alpino è una specie particolarmente confidente e non è raro riuscire ad avvicinarsi tanto da poterlo osservare bene senza dover utilizzare il binocolo.

Le ampie zone bianche scompaiono quasi del tutto quando l’animale è posato (foto sotto), mentre in volo (foto sopra) lo rendono di facile avvistamento e determinazione, cosa invece spesso molto difficcile negli altri passeriformi.

I colori dominanti, quando è posato, diventano il marrone e il grigio, ideali per un perfetto mimetismo.

Il becco è relativamente sottile, caratteristica che permette di distinguerlo con sicurezza dal simile Zigolo delle nevi (vedi foto oltre).

Tracce del bianco delle ali e della coda sono visibili nella parte posteriore ma risultano ben camuffate sotto la livrea mimetica grigio – marrone che ne rende difficile l’individuazione nel terreno.

Zigolo delle nevi (Plectrophenax nivalis, Linnaeus 1758) – foto sopra, specie con la quale potrebbe essere confuso il fringuello alpino, ha colorazione simile e ampia porzione bianca nelle ali e nella coda. Ha però, a differenza del Fringuello alpino, un becco molto inspessito, caratteristica della famiglia degli emberizidi, cui appartiene.

Lo Zigolo delle nevi (foto sopra) non è raro negli inverni freddi, nelle estreme porzioni Sudorientali dell’Appennino piemontese (Alta Val Borbera e Alta Val Curone), a quote superiori ai 1500 metri s.l.m.

Le foto di Zigolo delle nevi mostrate sono state fatte nella costa bretone, dove è regolare una piccola popolazione svernante.

Anche nello Zigolo delle nevi il bianco delle ali e della coda è ben nascosto, quando è posato sul terreno, dagli altri colori del piumaggio. Come il Fringuello alpino, questa specie, non teme l’uomo e l’involo avviene solo se ci si avvicina a pochi metri dal soggetto.


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